Seme/Seed

 

 

 

digital prints, aluminum support, 2015

digital prints, aluminum support, 2000

                    

“Cercare nel microcosmo del particolare la risonanza del macrocosmo: lo spazio stellare in cui da questa distanza vediamo le stelle come semi, il principio di tutte le cose, che come tali spargono la vita ovunque. E’ un viaggio quindi quello che lei ci invita ad intraprendere verso l’inizio delle cose: il seme che racchiude e preserva la vita, luogo alare perché i semi viaggiano sollevati dal vento e dispersi nell’aria ricadono per essere custoditi nella terra; sono il luogo in cui il calore segreto permette al seme di rinascere e germogliare quando la neve si dissolve in acqua e il gelo si ritrae. Ma la caducità delle forme generate si dissolve nella morte mentre il ciclo della vita continua nel nuovo seme. E’ il ritmo del respiro: bocca aperta (la nascita), bocca chiusa (la morte), sono così definite le due statue rappresentanti i guardiani di un tempio di buddismo esoterico di Kyoto con accanto i due leoni mitici che ci indicano, ugualmente, ‘bocca aperta’ e ‘bocca chiusa’, che la nostra condizione è caduca e che il ciclo di trasformazione delle cose è anche un metodo per poter andare oltre il tempo”.
Gabriella Dalesio, cit. dal catalogo della mostra Giano Bifronte, Galleria Interno 14, Roma 2015.

Looking for in the microcosm of the particular the resonance of the macrocosm: the star space in which from this distance we see the stars as seeds, the principle of all things, which as such spread life everywhere. It is therefore a voyage that she invites us to undertake towards the beginning of things: the seed that encloses and preserves life, wingspan because the seeds travel lifted by the wind and dispersed in the air fall back to be kept in the earth; they are the place where the secret heat allows the seed to be reborn and sprout when the snow dissolves in water and the frost recedes. But the transience of the generated forms is dissolved in death while the cycle of life continues in the new seed. It is the rhythm of breathing: open mouth (birth), closed mouth (death), are defined as the two statues representing the guardians of a temple of Kyoto esoteric Buddhism with the two mythical lions next to us, which indicate us, equally, ‘open mouth’ and ‘closed mouth’, that our condition is dead and that the cycle of transformation of things is also a method to be able to go beyond time”.
Gabriella Dalesio, cit. from the catalog of exhibition Giano Bifronte, Interno 14 Gallery, Rome 2015.